Mi sono giunte, nel corso degli ultimi giorni, numerose segnalazioni da parte di colleghi preoccupati dei lavori attualmente in corso a pochi metri dalla nostra sede aziendale, durante i quali sono stati avvistati ripetutamente operai muniti di speciali maschere e tute protettive. Pertanto ho provveduto a contattare telefonicamente e a mandare la seguente comunicazione alla ASL di Vimercate, all’ARPA di Monza e al comune di Vimercate, al fine di chiedere opportune verifiche su quanto in atto.
Buonasera,
sono la Rappresentante Sindacale CGIL dei lavoratori di SAP Italia S.p.A, azienda con sede a Vimercate all’Energy Park in via Monza 7a.
Vi segnalo che da diversi giorni, a meno di 20 metri alla nostra sede aziendale, sono in corso dei lavori su un terreno che – ci è stato detto – contiene amianto. A conferma della pericolosità della zona abbiamo visto numerosi operai di un’altra ditta indossare delle mascherine e delle speciali tute ermetiche. Vi trasmetto, a riguardo, alcune fotografie significative.
In nome e per conto degli oltre 250 dipendenti della mia azienda, Vi chiedo di farci sapere se le procedure adottate dall’azienda che sta facendo questi lavori sono idonee a tutelare la salute dei suoi dipendenti nonché dei dipendenti SAP Italia e di tutte le altre persone che lavorano nelle aziende vicine al cantiere in questione.
Inoltre Vi chiedo di intervenire per verificare se il materiale presente (amianto o altro) crei pericolo di inquinamento dell’acqua prelevata da SAP Italia tramite pompa da tale terreno.
RSA CGIL SAP Italia S.p.A
Riporto, a tal fine, la risposta pervenuta in data odierna dal Dott. Marco di Bella, funzionario della ASL:
Gent.ma,
in relazione al suo quesito circa i lavori in corso di smaltimento del terreno contenente amianto presso l'area Energy Park di Vimercate, vorrei cercare di tranquillizzarla: la ditta responsabile dei lavori ha presentato prima dell'inizio dei lavori un dettagliato piano di intervento con l'indicazione delle modalità di lavoro e di tutte le precauzioni adottate sia per tutelare la salute dei lavoratori addetti alle operazioni di bonifica sia per evitare la dispersione di polveri nell'ambiente durante dette operazioni, e da allora sta relazionando costantemente a questo ufficio circa l'andamento dei lavori.
I dispositivi di protezione individuale che lei ha visto (tute monouso in tyvek, mascherine antipolvere con filtri P3) sono quelli che vengono utilizzati in tutti gli interventi su materiale contenente amianto, compresi quelli di rimozione dei tetti in eternit. Sono quindi del parere che le procedure adottate dall’azienda che sta facendo questi lavori, così come indicate nel piano di lavoro, siano idonee a tutelare la salute dei suoi dipendenti nonché dei dipendenti SAP Italia e di tutte le altre persone che lavorano nelle aziende vicine al cantiere in questione.
Per quanto riguarda invece gli eventuali rischi da contaminazione dal terreno dell'acqua utilizzata dalla vostra ditta, premettendo che ad oggi non è comunque dimostrato che l'ingestione di fibre di amianto possa aumentare il rischio di tumori, la tematica della tutela ambientale da oltre 10 anni non è più di competenza dell'ASL, bensì dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), che dovrebbe aver ricevuto dalla proprietà il piano di caratterizzazione del suolo e del sottosuolo dell'area interessata e a cui lei potrà eventualmente rivolgersi per informazioni.
Nella speranza di aver risposto ai suoi quesiti, e restando comunque a disposizione per eventuali chiarimenti, colgo l'occasione per porgerle cordiali saluti”.
La Direzione SAP, a fronte di un mio sollecito, ha comunicato che si attiverà presso l’ARPA per ottenere informazioni sugli scavi in corso. Inoltre, ha altresì precisato che il proprietario dei terreni su cui sono in corso i lavori farà avere una relazione geologica di un professionista qualificato.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi.